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Cronaca Scarperia

Alberi tagliati senza autorizzazioni: 3 denunce e multe per 100mila euro

L'operazione dei carabinieri forestali di Borgo San Lorenzo

Tagli boschivi in grave difformità e piste di esbosco senza autorizzazione:_denunciati titolare della ditta, tecnico e proprietario, e sanzioni amministrative per oltre 100mila euro. E' questo l'esito dell'operazione dei carabinieri forestali di Borgo San Lorenzo, che dalla fine del 2018 avevani iniziato una serie di accertamenti in località “Casa San Filippo”, nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve. I militari infatti, hanno riscontrato che una pluralità di tagli boschivi e di opere connesse, eseguiti sui terreni gestiti da una società, sono stati condotti in difformità ai criteri fissati dal piano di gestione e del regolamento forestale della Regione , compromettendo così la potenzialità evolutiva, la rinnovazione, la biodiversità e l’assetto idrogeologico dei soprassuoli boschivi.

In particolare per i tagli boschivi è emerso che per una superficie complessiva di 31,34 ettari, sono stati condotti, o erano in corso,  interventi selvicolturali in assenza della preventiva dichiarazione annuale di taglio ai sensi della Legge Forestale della Toscana. Nel dettaglio, il taglio di utilizzazione delle “fustaie su ceduo” , doveva essere condotto in conformità del regolamento forestale: ovvero tagliando a raso sulle ceppaie (la parte a ceduo) e mantenendo una copertura residua della componente di alto fusto non inferiore al 70%, mentre il taglio è stato eseguito secondo modalità di intervento che hanno determinato una copertura residua della componente di alto fusto abbondantemente inferiore al limite del 70%. Pertanto è stata eseguita una conversione di un bosco d’alto fusto (fustaia su ceduo) in un bosco ceduo, pratica selvicolturale non prevista dal piano di gestione, non autorizzata e non consentita dalla normativa forestale nazionale.

 Su alcune particelle forestali il taglio è stato eseguito prelevando 163 piante da seme di latifoglie (prevalentemente specie quercine), appartenenti al piano dominante della fustaia, che dovevano essere salvaguardate e favorite per essere candidate a costituire la fustaia matura, compromettendo le potenzialità evolutive del soprassuolo, la rinnovazione el’assetto idrogeologico. Il taglio quindi è stato condotto in difformità sostanziale, pertanto è classificato come un taglio boschivo non colturale che necessitava dell’autorizzazione paesaggistica prevista dal Testo Unico Ambientale.

I militari hanno riscontrato anche una serie di piste forestali eseguite per esboscare la legna, ma sono state compiute commettendo una serie di irregolarità, in particolare:

  •  i movimenti terra sono stati realizzati in assenza della necessaria autorizzazione per il vincolo idrogeologico, pertanto non sottoposti alla preventiva valutazione dell’autorità amministrativa competente in materia di vincolo idrogeologico (Unione Montana dei Comuni del Mugello) e quindi non ne è stata valutata la compatibilità idrogeologica
  • i movimenti terra hanno interessato la fascia di rispetto idraulico di due fossi e non sono stati sottoposti alla preventiva valutazione dell’autorità amministrava competente in materia di vincolo idraulico (Regione Toscana) e quindi non ne è stata valutata la compatibilità idraulica
  •  i movimenti terra (sbancamento a monte e riporto a valle) sono stati eseguiti con sradicamento e taglio di piante di specie forestali arboree e arbustive, senza interventi di mitigazione dell’impatto, ed hanno modificato lo stato dei luoghi e alterato il regime idrogeologico.

Sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative per un totale di 102.097,00  euro. Il titolare della ditta boschiva, il tecnico incaricato ed il legale rappresentante della proprietà sono stati denunciati.

Forestale 2-3-2

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