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Cronaca

Finti poveri: reddito di 941mila euro ma chiede gli aiuti per l'asilo nido

La guardia di finanza ha scoperto 40 finti poveri che presentavano moduli ISEE per accedere alle agevolazioni del Comune. In tre controlli su quattro riscontrate irregolarità

Un piccolo imprenditore edile lastrigiano che presenta una dichiarazione ISEE per accedere alle agevolazioni comunali per i contributi d’affitto omettendo di indicare redditi per oltre 65mila euro; un falegname di Castelfiorentino che accede all’esenzione del ticket omettendo nell'ISEE redditi per oltre 67mila euro;  un cittadino con un reddito di 941mila euro che “dimentica” di inserirlo nell'ISEE durante la richiesta di sussidi per l’asilo nido e le agevolazioni nel pagamento della Tia. Questi sono solo alcuni dei quaranta casi che le fiamme gialle fiorentine hanno portato alla luce durante i 54 controlli svolti nei primi mesi del 2012 nel settore delle prestazioni sociali agevolate.Tre controlli su quattro (74%) hanno fatto emergere irregolarità nella presentazione della domanda per accedere alla prestazione sociale agevolate.

TIPOLOGIE - Le tipologie di richieste di aiuto dove sono state riscontrate più irregolarità sono i contributi per gli affitti(23), poi le agevolazioni per le mense scolastiche(10), le borse di studio (4) e i ticket sanitari (3).
CHI – Le percentuali hanno mostrato come a Firenze sia stato il 100% il numero di irregolari, nove casi su nove, poi a seguire l’Empolese – Valdelsa, 28 su 38, e a chiudere l'area della Valdisieve-Valdarno con tre su sei.

I controlli sono partiti dopo alcune richieste di agevolazioni in più Comuni della Provincia e dell’ASL di Empoli. A carico degli irregolari individuati, per prestazioni agevolate inferiori a 4mila euro, è prevista una multa da 5.164 euro a 25.822 euro.

 

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