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Cronaca

Aeroporto, sì alla Via per la nuova pista di Peretola

Sarebbe già tutto pronto al Ministero dell'Ambiente

La valutazione di impatto ambientale ora c'è. A darne notizia è stato il vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini a proposito del via libera al raddoppio della pista dello scalo di Peretola.

La notizia dell'ampliamento ha subito trovato il favore del sindaco Nardella e della Cisl fiorentina. "L'uscita del sindaco di Bologna Merola, respinta al mittente da Nardella, – scrive la Cisl facendo riferimento a un possibile asse tra Bologna e Firenze -  ha reso chiaro a tutti quale fosse la posta in gioco: un futuro da tributari di Bologna. Ora non ci sono più scuse: avviamo i lavori diamo un aeroporto degno di questo nome a Firenze". 

Più cauta la società Toscana Aeroporti che aspetta di vedere le carte. "Toscana Aeroporti apprende da indiscrezioni di stampa che la Commissione V.I.A., Valutazione d’Impatto Ambientale, del Ministero dell’Ambiente avrebbe espresso parere favorevole al Masterplan 2014-2029 dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze che prevede, tra le altre cose, la realizzazione della cosiddetta pista parallela e del nuovo terminal aeroportuale. La società, quotata alla Borsa Italiana, si riserva qualsiasi commento in merito fino alla pubblicazione del parere e delle relative documentazioni da parte dei ministeri interessati".

L'agosto scorso il Tar aveva accolto il ricorso dei comitati sul Pit bloccando così la Via sul masterplan 2014-2029. Una battaglia sostenuta dal sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che su questo si è speso in campagna elettorale: "Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stata licenziata la VIA del nuovo aeroporto con numerose prescrizioni. Attendiamo di leggere i documenti e, soprattutto, di capire come potranno essere risolti i nodi che, pare, la commissione abbia evidenziato. Sta di fatto che, al di là delle opinioni di qualche collega, le criticità al progetto c’erano e rimangono ed è tutto da capire come questa infrastruttura possa convivere con l’inceneritore e il Polo Scientifico. Comprendo la frenesia referendaria e il fatto che, per qualcuno, ogni pretesto sia diventato quello buono per mettere un sì da qualche parte. Per noi la prima preoccupazione rimane quella di svolgere il nostro compito con serietà e nell’interesse dei cittadini, perché è a loro che dobbiamo rispondere, non alle logiche di qualche partito o gruppo di interesse. Sarebbe inappropriato commentare senza aver letto le carte e non commenteremo, perché la vera discriminante rimangono le prescrizioni e le carenze progettuali. Dal punto di vista politico e amministrativo la nostra posizione non cambia: ci opporremo con ogni strumento e chi intende andare avanti nello scempio della Piana, senza tenere conto della volontà dei cittadini e della realtà dei fatti dovrà assumersene la piena responsabilità".

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