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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Aeroporto: nella Piana non cambia il vento, tutto contrari alla nuova pista

Gli enti locali interessati all'integrazione del Pit sono stati ascoltati in Regione. Sempre compatto il fronte del no alla pista 'parallela-convergente'. Gianassi: "E' la distruzione del Parco della Piana"

È sempre compatto il fronte della Piana fiorentina che da un paio d’anni si batte contro la nuova pista dell’aeroporto di Firenze, la cosiddetta ‘parallela-convergente’. Un no all’ampliamento di Peretola così pensato dai tecnici dell’Enac, fatto proprio dalla Giunta regionale e sospinto dal Comune di Firenze. Ieri, proprio in Regione, nel corso di una serie di audizioni svolte in seduta congiunta dalle commissioni ambiente e mobilità del Consiglio regionale, presiedute rispettivamente da Gianfranco Venturi (Pd) e Fabrizio Mattei (Pd), è riemersa tutta la contrarietà degli enti locali della Piana al progetto. Al centro delle audizioni la proposta di delibera per l’adozione dell’integrazione al Pit (Piano di indirizzo territoriale) che prevede la definizione del Parco agricolo della Piana fiorentina e la qualificazione dello scalo aeroportuale. In commissione sono stati ascoltati i rappresentanti della Provincia di Firenze e quella di Prato, insieme ai sindaci di Signa, Calenzano, Poggio a Caiano Prato, Sesto Fiorentino, e Campi Bisenzio.

IL FRONTE DEL NO – Per il presidente della Provincia pratese Lamberto Gestri “si sta distruggendo una realtà storica dal punto di vista idraulico e ambientale”. Il sindaco sestese Gianni Gianassi ha sottolineato che per costruire la nuova pista aeroportuale sarebbe necessario “disfare la via dell’Osmannoro, il casello di Sesto, la prima e la seconda corsia autostradale, la cassa d’espansione del polo universitario e spostare le oasi. Cambierei il titolo alla delibera sostituirei ‘definizione’ del Parco della Piana con ‘distruzione’”. Gianassi ha ribadito la necessità anche di uno studio ex ante sull’impatto sanitario (Vis).  Di “imbroglio” ha parlato invece il sindaco di Campi Adriano Chini secondo cui “si fa il parco e ci si mette dentro l’aeroporto, proprio nel cuore di sei città”. Chini ha chiesto anche uno studio sulle ricadute occupazionali attorno al nuovo aeroporto e su quelle attorno al parco. il sindaco di Prato, Roberto Cenni, ha sottolineato “l’incongruità della proposta del Pit con le previsioni urbanistiche del territorio” invitando a riflettere sullo “sviluppo sul risparmio e non solo sul consumo”. Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze ha posto l’attenzione sul silenzio sul possibile sorvolo della città di Firenze e sulla mancanza di uno studio sulle ricadute economiche del potenziamento dell'aeroporto.

FIRENZE – Unica ‘voce fuori dal coro’ quella di Elisabetta Meucci, presidente della commissione urbanistica del Comune di Firenze, che si è invece soffermata sull’importanza del sistema infrastrutturale per la mobilità collettiva, e ricordato il proseguimento della linea due della tramvia fino a Campi e al polo scientifico. Il 22 maggio le commissioni ascolteranno i rappresentanti delle categorie economiche, delle associazioni ambientali e agricole e anche i comitati.

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