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Cronaca

Aeroporto, braccio di ferro governo-comitati

Scontro sulla Via: l'avvocato dei ricorrenti diffida il Ministero, ma da Palazzo Chigi avanti tutta

Sulla realizzazione dell'aeroporto di Firenze è braccio di ferro fra i comitati, usciti vincitori dalla sentenza del Tar che ha di fatto annullato il Piano di indirizzo territoriale della Regione, e governo che, insieme alla Regione stessa, non ha nessuna intenzione di fare passi indietro. Proprio ieri l'avvocato difensore dei comitati promotori dell'azione legale, Guido Giovannelli, ha inviato una "diffida" al ministero  dell'Ambiente, affinché "blocchi la Valutazione di impatto ambientale (Via)" sull'ampliamento dell'aeroporto di Firenze.

"Non può procedersi la Via da parte del ministero - spiega l'avvocato Giovannelli - in quanto la Vas, la valutazione ambientale strategica che ne costituiva il presupposto normativo a livello regionale, è stata annullata dalla sentenza di ieri. Dunque la Via ministeriale, a queste condizioni, potrebbe essere solo negativa, venendo meno i suoi stessi presupposti, o sospesa, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sulla vicenda".

Eppure, dopo la presa di posizione della Regione che mira all'ok definitivo sull'opera, anche il governo ha fatto sapere che l'ok sulla Via arriverà il prossimo 10 settembre. Dunque la politica sta facendo di tutto per ovviare allo strumento su cui si basava l'opera, predisponendo provvedimenti di emergenza. Della serie: se il Consiglio di Stato confermerà l'annullamento del Pit il piano si rifarà, ma sull'aeroporto non si può frenare.

Un ulteriore segnale in tal senso è arrivato dal viceministro alle infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini: "Ci siamo confrontati con il ministro Galletti. Pare che la sentenza del Tar non incida sul procedimento di Via in corso presso il ministero dell'Ambiente", ha detto. "Peraltro - ha aggiunto - sono già stati eseguiti moltissimi approfondimenti da parte degli organi competenti e da tempo è stata tracciata una strategia di potenziamento degli aeroporti toscani (grazie all'assetto societario unitario, sia Pisa che Firenze sono stati inseriti tra gli scali strategici italiani). Si tratta dunque di fare le cose per bene e nel rispetto dell'ambiente, non di escludere Firenze dalla possibilità di dotarsi di un aeroporto efficiente". 

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