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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Sesto Fiorentino

Nuovo aeroporto, Falchi: "Surreale insistere con un’opera tecnicamente irrealizzabile"

Il sindaco di Sesto dopo il parere della sottocommissione Vas: "La Regione Toscana, che di Toscana Aeroporti è azionista, dia spiegazioni per tredici anni di bocciature"

Basta insistere con un'opera "tecnicamente irrealizzabile". Così il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha commentato questa mattina il parere emerso nei giorni scorsi dalla sottocommissione Vas del ministero dell'ambiente, in merito all'ampliamento di Peretola.

Nel parere sul progetto di potenziamento dello scalo con la nuova pista, di ben 164 pagine, ci sono numerose raccomandazioni in materia di tutela ambientale e non solo. Fa parte della fase di scoping (verifiche preliminari). In sostanza, si richiedono approfondimenti tecnici e appunto ambientali.

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Nel parere sono contenute indicazioni in vista della redazione dello Studio ambientale integrato (Sai) relativamente alla tutela del suolo e della biodiversità, indicazioni per il monitoraggio ambientale delle opere e si considerano sbagliati i presupposti per l'esclusione della cosiddetta 'opzione zero', ossia la non attuazione del piano di ampliamento nuovamente portato avanti da Toscana Aeroporti, dopo la bocciatura da parte della giustizia amministrativa del vecchio masterplan. In pratica, la sottocommissione chiede anche di valutare la possibilità di mettere da parte l'ampliamento, analizzando i flussi turistici e studiando anche la possibilità di migliori collegamenti con Pisa.

"Si ritiene che le motivazioni con cui il proponente (cioè appunto Toscana Aeroporti, ndr) ha escluso di considerare l'opzione zero", si legge testualmente nel parere (che riportiamo integralmente come allegato in fondo all'articolo) "siano state forzate da un assunto logicamente e normativamente sbagliato", cioè quello appunto di escludere a priori la possibilità di non effettuare l'ampliamento, detto in estrema sintesi.

“Il parere tecnico della sottocommissione conferma tutte le criticità e i rilievi ambientali, urbanistici e relativi al rischio idrogeologico contenuti nel parere inviato dal Comune di Sesto Fiorentino e sostenuti da sempre dalla nostra amministrazione. Era difficile aspettarsi un esito diverso dal momento che il nuovo progetto ricalca sostanzialmente il vecchio, con i problemi e i limiti, evidenziati anche dalla giustizia amministrativa, che nel nuovo progetto non solo non vengono superati", sottolinea Falchi.

“Questo documento pone definitivamente questa vicenda nel campo della surrealtà: è dal 2011 che vanno avanti i tentativi di portare in fondo un progetto che ogni volta presenta lacune e carenze così gravi da essere puntualmente affossato in sede tecnica. La Regione Toscana, che di Toscana Aeroporti è azionista, ha il dovere di dare qualche spiegazione per questi tredici anni di bocciature, un percorso che credo rappresenti un unicum in Italia per un’opera di questo tipo”, aggiunge Falchi, che come noto è da sempre contrario all'ampliamento e proprio sul 'no' è stato eletto sia nel 2016 (contro un candidato Pd), che nel 2021, appoggiato in questo caso anche dal Pd di Sesto, schierato ormai compattamente per il 'no'. Come, del resto, trasversalmente, forze politiche sia di destra che di sinistra, Pd compreso, tra i vari comuni della Piana (da sempre contrario, ad esempio, il sindaco di Prato Biffoni).

Il presidente della Regione Giani ed il sindaco Nardella hanno di fatto abbastanza snobbato il parere, dicendo in sostanza che non cambia molto e che l'ampliamento si farà. "Sicuramente c'è una quantità di prescrizioni importante, notevole, con cui dovremo fare i conti. Ma si tratta ancora della fase istruttoria rispetto alla valutazione di impatto ambientale, l'atto finale cioè con cui dare il via libera al progetto dell'aeroporto. Non è un giudizio: sono richieste di approfondimenti, risposte, informazioni, azioni, da parte del governo. Noi andiamo avanti a supporto di Toscana Aeroporti, insieme alla Regione Toscana", le parole di Nardella oggi a Rtv38.

Per il fronte del 'no' si tratta invece di una pietra tombale sul progetto. "Il ministero dell’ambiente ha scritto cose che movimenti, cittadinanza, comitati e sinistra dicevano da anni. Un nuovo aeroporto e un aumento dei voli devono essere considerati per le conseguenze che hanno in termini di impatto ambientale, overtourism e rapporto con il resto del sistema di trasporti. Noi - ha detto in consiglio comunale oggi il candidato della sinistra Dmitrij Palagi - chiediamo di tutelare la popolazione attualmente sorvolata, evitando le deroghe all’attuale impianto. Torniamo a gestire pubblicamente gli scali di Firenze e Pisa, stabilizzando e internalizzando tutti i servizi, sviluppando il parco della piana e tutelando il Polo Scientifico".

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