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Cronaca

Aeroporti: matrimonio Vespucci-Galilei, primo sì di Firenze

L'assemblea di Adf ha votato all'unanimità. La palla passa a Pisa che decide domani. Mugugni nel Pd, Boretti: "Persevera l'arroganza dei poteri"

Roberto Naldi, presidente di Corporacion America Italia, la società che detiene la maggioranza degli aeroporti di Firenze e Pisa,  l'aveva annunciata entro la fine di gennaio 2015. E' arrivato oggi, con un po' di ritardo, il primo tassello della decisione per la fusione per i due scali: l’assemblea straordinaria degli azionisti di Adf (che gestisce lo scalo del Vespucci di Peretola) ha oggi votato all'unanimità in modo favorevole. Il rapporto di cambio è stato fissato in 0,9687 azioni ordinarie Sat per ogni azione ordinaria di Adf.

Adesso la palla passa a Pisa: l'assemblea del Galilei deciderà domani ma l'esito appare scontato dopo le rassicurazioni arrivate ieri dal Ministero dei trasporti sui cosiddetti "ammodernamenti infrastrutturali", fra cui anche i finanziamenti pubblici garantiti (fino a 150 milioni di euro): dopo le turbolenze passate nei giorni scorsi sotto la torre pendente le garanzie sembrano rasserenare tutti. Ampie rassicurazioni in questo senso arrivano anche dall'amministratore delegato di Adf Vittorio Fanti e dal presidente Marco Carrai, così come il via libera è garantito da Regione Toscana e Comune di Firenze.

Ma le polemiche continuano a scorrere, oltre che intorno a Pisa, anche sul fronte fiorentino-pratese. I mugugni arrivano principalmente dal Partito democratico, già spaccatosi in Consiglio regionale sulla nuova pista. E sul finanziamento del governo Renzi alla nuova infrastruttura interviene su Facebook la consigliera calenzanese Vanessa Boretti, che parla di "arroganza dei poteri" che "persevera". "Ho sempre pensato che la modernità stesse altrove, che il recupero e la riqualificazione di un'area già molto appesantita potesse passare dalle decisioni condivise fino ad un certo punto dalla regione con gli enti locali - spiega - un parco urbano attorno al quale sviluppare imprese di eccellenza e di alta tecnologia, opportunità di crescita legate al turismo e alla cultura, un'edilizia residenziale di maggior pregio, un sistema di mobilità integrato a partire dalle infrastrutture esistenti e da un maggior dialogo tra ferro e gomma. Tutto questo con la messa in sicurezza di Peretola per garantire viaggiatori e lavoratori, ma non con la costruzione di un nuovo aeroporto. E tutto questo con il potenziamento dei collegamenti con Pisa. Queste risorse le avrei utilizzate così".

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