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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Novoli

Firenze città aeroportuale, l'aumento del traffico aereo preoccupa i cittadini

Di "conseguenze disastrose" parlano i Comitati dell'area fiorentina in vista della realizzazione dell'aeroporto internazionale piazzato al centro dell'’area metropolitana

La questione Aeroporto ha visto litigare la Piana, mentre Firenze ha vissuto il dibattito attraverso i palazzi della politica: Comune, Provincia e Regione. L'Amerigo Vespucci con una nuova pista ed un nuovo piano dei voli sarà necessariamente una realtà diversa, tutta da scoprire visto che al momento gli 'impatti' sono valutabili solo su carta attraverso misurazioni e parametri matematici.

"AdF ha presentato in Palazzo Vecchio il Master Plan 2014-29 con la previsione della nuova pista di Peretola sulla cui lunghezza (2.000 metri secondo il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione, 2.400 metri secondo ENAC) è da tempo in corso un contenzioso. Il crono programma della Società, guidata da Marco Carrai prevede l’apertura dei cantieri ad agosto, dopo il rilascio, in aprile, della Valutazione di Impatto Ambientale ministeriale. Nell’arco di 15 anni si prevede un investimento di circa 300 milioni ripartiti a metà tra pubblico e privato" ricordano i comitati.

Non credono alla complementarietà con Pisa. "Con il nuovo Aeroporto di Firenze i passeggeri annui passerebbero dagli attuali 2 ai 4,5 Mln. Ma con la fusione degli aeroporti di Pisa e di Firenze e la loro promozione in serie A finirà per prevalere la maggiore appetibilità di Firenze, smentendo la frottola del “Vespucci” come city airport per viaggiatori d’affari e della sua complementarietà con il “Galilei” di Pisa. Una volta che a Peretola si realizzasse una pista di 2.400 m. alcune compagnie low cost che attualmente operano su Pisa, potrebbero preferire direttamente Firenze".

Secondo i comitati però la riqualificazione dello scalo sarebbe già una eccezione alle nuove regole sull'uso parsimonioso di suolo pubblico. "Vi è una palese contraddizione tra le giustamente orgogliose affermazioni del presidente Enrico Rossi, circa la recente approvazione della nuova Legge Urbanistica Toscana, che impone per la prima volta in Italia il principio dello stop al consumo di suolo, e il funesto sfregio territoriale che la Regione impone alla Piana fiorentina. Si tratta di un'area che contiene un quarto della popolazione dell’intera Toscana, basti ricordare lo spostamento del Fosso Reale, il rifacimento della viabilità e del reticolo idrografico minore in terreni idraulicamente fragili, la coesistenza con depositi di carburanti, industrie chimiche, centrali elettriche, inceneritori, oltre che centri abitati, laboratori di ricerca ed oasi ambientali".

La resa. "Il Sindaco di Prato Matteo Biffoni che pur appoggiato da Renzi si era affermato nelle ultime amministrative con il No all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, ha cambiato verso, rinunciando al ricorso al TAR, promosso dai Comitati nei confronti dell’approvazione del PIT, i cui termini scadevano il 14 novembre. La decisione, passata a tappe forzate in Consiglio comunale dopo spasmodiche riunioni del PD e malgrado l’opposizione della cittadinanza, segna la resa dei sindaci della Piana al dictat di Renzi che vuole imporre la nuova pista entro il 2017, quando a Firenze si svolgerà un G7. E' segnata probabilmente la definitiva cancellazione del Parco della Piana, palesemente incompatibile con la nuova pista e infatti scomparso da qualsiasi dibattito".

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