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Cronaca

Adolescenza: i 17enni toscani escono poco la sera, metà di loro mai dopo cena

Secondo un'indagine del Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza il 46,1% dei giovani toscani sotto i 17 anni ha dichiarato di non essere mai uscito dopo cena nel corso del 2011

“Si esce poco la sera, compreso quando è festa” cantava Lucio Dalla in ‘L’anno che verrà’. Era il 1979. Nel 2013, in Toscana, escono poco la sera gli adolescenti. Secondo un’indagine del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, infatti, i giovani toscani sotto i 17 anni escono dopo cena molto meno dei coetanei di altre regioni: nel 46,1% dei casi dichiarano di non essere mai usciti nel corso del 2011, il 19,3% è uscito di sera raramente, il 34,1% è uscito una volta alla settimana e solamente lo 0,5% e' uscito tutti i giorni.

I coetanei italiani, invece, escono di più la sera se si considera che la percentuale di chi nel 2011 è uscito tutti i giorni è il 4,8%, il 37,4% è uscito una o più volte alla settimana e “solo” il 38,6% non è uscito mai la sera. Gran parte dei ragazzi toscani che escono la sera rientrano prima di mezzanotte (75%), mentre poco meno del 30% rientra prima delle 22. Fanno più tardi, invece, i coetanei a livello nazionale: 1 su 4 rientra oltre la mezzanotte (in Toscana il 14%).

In Toscana vivono 210 mila ragazzi adolescenti tra gli 11 e i 17 anni, che rappresentano il 5,6% della popolazione regionale residente. Questa incidenza percentuale è più bassa di quanto non lo sia in Italia e decisamente più bassa di quanto invece si registra in Europa. La proporzione degli 11-17enni nella popolazione regionale è rimasta stabile negli ultimi 10 anni, ma rispetto agli anni '90 e '80 è in decisa diminuzione, se si pensa che nel 1991 gli adolescenti di 11-17 anni rappresentavano l’8% della popolazione residente, mentre la stessa incidenza percentuale era quasi il 10% (9,7%) nel 1982.

Percentuali che comunque risultavano già più basse di quanto si registrava nei due anni considerati a livello nazionale, rispettivamente il 9,5% e l’11,5%. Tra gli eventi significativi che in questi ultimi anni hanno decisamente influito sulla dimensione della popolazione totale e della popolazione adolescenziale, c’è, senza ombra di dubbio, l’apporto demografico dei cittadini stranieri. E infatti, rispetto al totale dei coetanei residenti, gli adolescenti stranieri sono passati a pesare dal 4,8% del 2007 all’11,5% del 2011. Un aumento significativo che è stato costante negli ultimi anni e che è andato ben oltre quanto invece registrato a livello nazionale, dove nello stesso periodo si passa dal 5,2% del 2007 ad appena il 7,6% del 2011.

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