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Cronaca Bellariva

Acqua dell'Arno, mancano le sonde per il controllo qualità a distanza

Le analisi vengono effettuate da personale Arpat inviato sul posto

Durante il periodo estivo lo stato di salute dell'Arno viene costantemente monitorato grazie a centraline installate lungo il corso del fiume. Nei periodi estivi, di maggiore stress per la vita dei fiumi, è infatti importante disporre di informazioni in tempo reale sulle condizioni di ossigenazione e temperatura delle acque e contemporaneamente controllare l'instaurarsi di fenomeni di eutrofizzazione e di fioriture algali.

Le centraline automatizzate hanno sensori per la determinazione in continuo dell'ossigeno disciolto, della temperatura, della conducibilità, del pH e del potenziale redox.
Le centraline sono posizionate nelle seguenti località: Buonriposo (AR) Nave di Rosano (FI) Fucecchio (FI) Calcinaia (PI). Però "a causa dei tempi tecnici legati all'espletamento della gara per l'installazione delle sonde necessarie all'acquisizione dei dati al momento il bollettino viene elaborato in versione ridotta sulla base dei sopralluoghi effettuati da tecnici" lo spiega ARPAT nella nota che accompagna il bollettino periodico. Nei report ci sono così dati mancanti o non pervenuti.

 Quattro i tratti in cui è tipizzato il fiume: Arno Casentinese, Arno Aretino, Arno Valdarno superiore e inferiore, Arno Pisano, ed infine Arno foce considerato acque di transizione. 
Nel tratto di pianura (Rosano) concentrazioni di ossigeno minori di 4,4 mg/l sono da considerarsi stressanti; nel tratto a valle concentrazioni di ossigeno minori di 1,8 mg/l sono da considerarsi pericolose, e in prossimità di Calcinaia, ancora più a valle concentrazioni di ossigeno minori di 1,5 mg/l sono da considerarsi pericolose. 
Le soglie di allarme e attenzione si riferiscono a condizioni di carenza di ossigeno (valori minimi) ma anche ad eccessi di ossigeno in quanto questi sono indici di stress da parte del corpi idrico e, spesso accompagnati da fenomeni di proliferazione algale eccessiva, che determina l’aumento di ossigeno durante la respirazione. Quest’ultimo fenomeno è deducibile anche dall’aumento dei valori di ossigeno in percentuale di saturazione, quando superano il 100-120%.

Criticità rilevate nelle ultime ore presso Buonriposo: La portata risulta modesta, si nota un inizio di formazione algale. La concentrazione di ossigeno misurata alle ore 12,30 supera la soglia di attenzione.

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