Acqua e amianto, rischi per la salute? I comitati sfidano Rossi

Amianto nelle tubature. Bere l’acqua è pericoloso? Una domanda a cui cerca di rispondere la Regione Toscana che nel pomeriggio ha diffuso una nota in cui si chiarisce, basandosi su dati del Dipartimento di ambiente e dell'Istituto Superiore di Sanità, come la situazione dell’acqua “sulla base delle conoscenze attuali e delle conclusioni a cui sono giunti enti internazionali di riferimento, non deve essere percepita come un rischio incombente per la salute pubblica né per quanto riguarda l'eventuale dose di fibre ingerite né per la concentrazione eventualmente trasferita dalla matrice acqua alla matrice aria".  

Riportando come l'Istituto Superiore di Sanità, “organo preposto anche a fissare i parametri dei valori per l'amianto nelle acque potabili”, ritenga che non "sussistano i requisiti di necessità per indicare un valore di parametro per l'amianto diverso da quello già indicato dall'Epa americana (Ente Protezione Ambiente) che è pari a 7 milioni di fibre per litro".  Precisando come nelle acque toscane siano stati riscontrati valori massimi nell'ordine di una decina di fibre per litro. 

Comitati, associazioni e movimenti ribattono però, spiegando che i dati di riferimenti siano vetusti e come non si tenga conto degli studi dell'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC). Accusando che la comunicazione della Regione sia stata diffusa per essere“funzionale alla campagna elettorale del presidente Enrico Rossi”. 
Lanciando infine una sfida a Rossi e l’assessore Anna Rita Bramerini: “Siete pronti a bere un bicchiere d'acqua con dentro sbriciolate un po' di fibre di amianto? Prima delle elezioni se possibile”.