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Cronaca

Moschea, siglato l'accordo: a Sesto pronta in 3 anni, poi Firenze

L'imam Elzir: “Presto notizie sul luogo per la moschea fiorentina”

E' stato siglato ieri, nella sede dell'amministrazione comunale sestese, l'accordo che dà il via libera alla costruzione della moschea di Sesto Fiorentino. A firmarlo il sindaco Lorenzo Falchi, l'imam Izzedin Elzir, il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori e il rettore dell'ateneo fiorentino Luigi Dei.

L'accordo prevede la vendita da parte dell'arcidiocesi alla comunità islamica di un terreno di circa 8mila metri quadri, in via Pasolini, dove sarà realizzato il luogo di culto, su una superficie massima di 2mila500 metri quadri. Allo stesso tempo l'Università venderà all'arcidiocesi un terreno di circa 2mila500 mq all'interno del polo scientifico di Sesto, dove potranno essere costruiti fino a 1.250 mq destinati ad attività di culto.

“Un momento storico. La moschea potrebbe essere pronta in 3 anni”, ha detto Elzir, aggiungendo che “sarà destinata ai circa 1.500 fedeli dell'area di Sesto Fiorentino. Andiamo avanti anche per individuare un terreno a Firenze dove costruire la moschea del capoluogo. Su questo spero ci siano novità in primavera”.

Una risposta esplicita al sindaco di Firenze Dario Nardella che invece aveva detto di “non sminuire il risultato sestese”, facendo intendere che quella di Sesto “mi era stata presentata come moschea dell'area metropolitana”, quindi destinata anche ai fedeli fiorentini.

Per quanto riguarda i costi, non si conoscono ancora i dettagli dell'operazione. E' comunque escluso qualsiasi finanziamento pubblico: tutti i costi ricadranno sulla comunità islamica. “Diamo il via ad un percorso che mette insieme due istituzioni laiche e due religiose (Comune, Università, Arcidiocesi e Comunità islamica), per progettare concretamente le fondamenta di un futuro di interazione tra culture e dialogo interreligioso”, commenta su Facebook il sindaco Falchi.

“Per la costruzione della moschea ci sarà un concorso internazionale di idee e poi un percorso di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. Ci saranno timori e preoccupazioni, ma sono certo che dialogo e confronto prevarranno”, ha aggiunto Falchi.

Soddisfatti anche il rettore Dei ("con il polo scientifico di Sesto l'università diventa un ponte tra religioni, ed useremo il ricavato dell'operazione per didattica e ricerca") e l'arcivescovo Betori (“E' importante dare risposte concrete ai bisogni concreti dei fedeli"), che si è detto anche favorevole ad un luogo di culto islamico nella città di Firenze. Sulle barricate invece Forza Italia, che ha chiede un referendum prima della costruzione della moschea a Sesto.

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