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Cronaca Via Luigi Alamanni

Faida tra latini in un locale notturno: accoltella il rivale e lo scrive su Facebook

Il quarantenne è stato accoltellato mentre ballava con una ragazza. Mentre veniva colpito da una serie di fedenti, tre connazionali gli hanno bloccato le possibili via di fuga

E' stato accoltellato nella notte di San Valentino e solo per caso la vicenda non è terminata in tragedia. Per questo quattro cittadini peruviani sono finiti nei guai. A far luce su quanto accaduto sono stati i carabinieri che hanno arrestato un facchino peruviano di 23 anni. Mentre tre suoi parenti, due uomini e una donna, di età comprese tra i 25 e i 27  anni, sono stati denunciati e sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Da quanto ricostruito, nella notte tra il 14 e 15 febbraio la vittima - quarantenne peruviano - si trovava in un locale di via Alamanni dove si stava svolgendo una festa di compleanno. Il 40enne mentre ballava con un’amica si è sentito afferrare per i capelli, riuscendo a scorgere una lama che lo stava per trafiggere all’altezza della carotide. Solo un movimento d'istinto gli ha permesso di evitare di essere centrato da quel fendente, facendolo però rimanere ferito alla mandibola. Una volta a terra, l’aggressore (persona ben nota alla vittima) ha continuato a infierire con altre quattro coltellate, mentre i tre parenti lo incitavano e impedendivano al ferito di fuggire. 

La violenza è terminata grazie all'intervento di alcuni presenti, che sono riusciti a far allontanare il gruppetto. Fuga durante la quale è rimasto ferito dalla lama anche uno degli spalleggiatori dell'arrestato: verrà refertato dai medici del Santa Maria Nuova con 15 giorni di prognosi. 

Nei giorni successivi all'accaduto i carabinieri sono riusciti a scoprire che l’efferato accoltellamento traeva origine da precedenti litigi tra due donne, appartenenti alle 2 famiglie peruviane, e che già avevano portato a una denuncia per lesioni personali nel 2014. Per di più, i militari hanno scoperto che il giorno successivo all’evento, l’accoltellatore aveva scritto sulla propria bacheca di Facebook di voler reiterare il gesto non appena avesse rincontrato la vittima in giro per Firenze. 

Basandosi su tali risultanze investigative e concordando sulla pericolosità dei soggetti in questione (peraltro pregiudicati), la procura ha richiesto e ottenuto un’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei 4 responsabili dell’aggressione, tutti ora indagati per il reato di tentato omicidio in concorso. Secondo i magistrati, infatti, i colpi inferti a pochissimi centimetri da carotide, arteria femorale e arteria glutea sarebbero stati un innegabile segnale della volontà di cagionare la morte della vittima. Così, nella giornata di ieri, l’accoltellatore è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Sollicciano, mentre i tre connazionali che lo avevano incitato sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Di questi, peraltro, la donna ha pure sporto una denuncia con lo scopo di depistare gli inquirenti su quanto accaduto.

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