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Cronaca

Termosifoni, via alle accensioni: rischio inquinamento (e blocco alle auto)

Consentite fino a 12 ore al giorno, senza pioggia e vento aumenta l'inquinamento

Dal 1° novembre 2017 è possibile accendere caldaie e termosifoni a Firenze, nonostante le temperature delle ultime settimane siano ampiamente al di sopra dei valori medi stagionali. A rimetterci, in condizioni meteo che continuano a fare registrare pochissima pioggia e assenza di vento, potrebbe essere la qualità dell'aria, con un possibile notevole aumento dell'inquinamento in città.

Ultimi 30 giorni senza sforamenti di PM10

“Negli ultimi 30 giorni le centraline dell'Arpat – l'Azienda regionale per la protezione ambientale - non hanno registrato nessuno sforamento dei valori consentiti per le PM10 (le note polveri sottili, ndr) né per gli altri inquinanti, in tutto l'agglomerato di Firenze”, ha detto oggi in consiglio comunale l'assessore all'ambiente Alessia Bettini, confermando il via libera all'accensione delle caldaie a partire dal 1° novembre.

Rischio inquinamento

Con l'accensione delle caldaie, che contribuiscono notevolmente all'emissione di inquinanti, la situazione potrebbe però cambiare. Anche negli anni scorsi i picchi di sforamenti dei limiti consentiti (primi su tutti quelli sulle polveri PM10 e PM 2,5) sono arrivati nel periodo di novembre e dicembre, spesso in prossimità delle vacanze natalizie.

Caldaie e termosifoni: gli orari di accensione consentiti

L'accensione delle caldaie e dei termosifoni, come spiegato dall'assessore Bettini, è consentito per 12 ore al giorno al massimo, nella fascia oraria tra le 5 del mattino e le 23. “Le temperature consentite sono di 18 gradi + 2 di tolleranza per attività industriali e artigianali, di 20 gradi + 2 di tolleranza per tutti gli altri edifici (comprese quindi le abitazioni)”, dice Bettini.

Secondo i dati riferiti dall'assessore, in città le caldaie attive sono circa 156mila, "il 30% delle quali con un'anzianità superiore ai 15 anni e quindi più inquinanti".

Sforamenti e blocco alle auto

In caso di sforamenti dei limiti di legge consentiti per polveri sottili e altri inquinanti scatteranno anche quest'anno i blocchi al traffico: scatteranno in caso ci siano 7 giorni di sforamenti nell'arco di 10 giorni oppure in caso di 4 giorni di sforamenti consecutivi se il meteo dei successivi tre giorni prevede condizioni sfavorevoli.

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