rotate-mobile
Cronaca

“Abusi sessuali gravi” del parroco su minori, archiviata l’inchiesta

Le violenze sessuali del parroco su giovani dai 10 ai 17 anni ci sono state. Secondo il pm le autorità religiose tennero un comportamento apparentemente omissivo. Accolta la richiesta d'archiviazione

“Ci sono state” le violenze sessuali del parroco fiorentino Don L.C. su giovani dai 10 ai 17 anni. Gli abusi sessuali definiti “gravi” sono durati circa 20 anni fino agli inizi degli anni ’90.
A scriverlo è il pubblico ministero fiorentino Paolo Canessa nella richiesta di archiviazione del inchiesta, poi accolta dal gip. Il nodo su cui verte la questione è che di fatto i reati sono stati prescritti o mancano le querele.
Il pm precisa che le denunce fatte, anche all’allora cardinale, non hanno avuto risposte immediate a causa di un comportamento apparentemente omissivo e una lunga inerzia da parte delle autorità religiose provocando il ripetersi degli atteggiamenti di don C. e il mancato intervento della magistratura.

CASO – L’episodio, denunciato da un uomo, d’aver subito abusi nel 1996 ha trovato un principio di riscontro. L’uomo ha raccontato spontaneamente d’esser stato vittima di violenza da parte di alcuni sacerdoti, in una parrocchia della costa livornese, tra cui avrebbe riconosciuto il  vescovo ausiliare di Firenze. Quest’ultimo, ricorda il pm, era "notoriamente legato" a "don L.C. ed all'ambiente della sua parrocchia". Il "principio di riscontro", spiega il pm, è "l’acquisizione da parte del Ros carabinieri di documentazione bancaria" dalla quale emerge che l'uomo "ricevette un bonifico bancario di lire 4 milioni, proveniente proprio da un conto intestato parrocchia per contributo e ricevuto, sempre a suo dire, al fine di facilitare una sorta di 'tacitazione' per gli abusi da lui subiti".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Abusi sessuali gravi” del parroco su minori, archiviata l’inchiesta

FirenzeToday è in caricamento