rotate-mobile
Cronaca Scarperia

Bambino ucciso dal padre, il sindaco: “Non erano seguiti dai servizi sociali”

Niccolò Patriarchi è a Sollicciano. Scarperia è scossa ma in pochi conoscevano la famiglia

Niccolò Patriarchi, 34enne nato a Figline Valdarno, ha ucciso il figlio di un anno con un coltello da cucina ma probabilmente voleva colpire la compagna Annalisa (che aveva in collo il piccolo Michele) con la quale viveva a Sant’Agata frazione del Comune di Scarperia-San Piero a Sieve. “Siamo andati a dormire e ci siamo svegliati con questa terribile tragedia”, ha detto il sindaco della cittadina mugellana Federico Ignesti. “Non erano membri attivi della comunità ma neanche persone poste ai margini del paese, abitavano accanto alla famiglia di Annalisa, da noi si sono rivolti solo per ricevere agevolazioni economiche - afferma il primo cittadino – abbiamo saputo che la donna aveva sporto denuncia una prima volta ma la situazione non implicava un coinvolgimento dei nostri servizi sociali. Se poi fossero seguiti da una associazione o avessero problemi di salute di altro tipo, noi non possiamo saperlo”.

Ci sono infatti molto interrogativi in merito alle condizioni psichiatriche del 34enne. I motivi per cui sia scoppiata una lite così violenta rimarranno ignoti a lungo. I vicini spesso sentivano urlare i due ma nessuno si sarebbe aspettato una tragedia simile. Questa mattina in pochi avevano voglia di parlare a Sant’Agata. “Ho visto lui una sola volta – racconta un ragazzo mentre legge il giornale al bar della frazione – eppure abitano qui dietro”. Come in tutte le province qui si conoscono tutti ma Niccolò e Annalisa facevano una vita piuttosto solitaria: uscivano poco e non partecipavano alla vita del borgo. “Sicuramente faremo un lutto cittadino quando ci saranno i funerali del piccolo Michele – assicura il sindaco – adesso però dobbiamo pensare anche alla bambina di 7 anni, va aiutata, faremo di tutto per supportare i familiari”.

LA MAMMA ANNALISA LANDI

La donna, 30enne nata a Borgo San Lorenzo, è stata colpita dal compagno ma non ha ferite gravi. Si trova all’ospedale del Mugello. E’ sedata ed in terapia intensiva (per assicurarle una maggiore privacy all’interno del nosocomio). Annalisa in passato aveva denunciato Niccolò per violenza ma poi aveva ritirato la denuncia.

IL PADRE ASSASSINO NICCOLO’ PATRIARCHI

Il 34enne faceva il programmatore informatico, aveva avuto un problema con la legge a causa di una truffa online ma non per violenza

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bambino ucciso dal padre, il sindaco: “Non erano seguiti dai servizi sociali”

FirenzeToday è in caricamento