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Grasso e incrostazioni: i rimedi per avere stoviglie sempre pulite

Teglie, padelle e piatti, ecco alcuni consigli per rimuovere in poco tempo il grasso e le incrostazioni

Chi ama cucinare lo sa, lo schizzo di sugo, la goccia d'olio o il formaggio incrostato sono sempre dietro l'angolo. Se mangiare piatti gustosi ci rende felici, non si può dire altrettanto del pulire piatti, posate e contenitori. Il grasso (che sia di origine animale o vegetale) è uno dei più grandi nemici insieme alle incrostazioni: spesso neanche la lavastoviglie non riesce e debellarli ed è necessario ricorrere alle maniere dure.

Uno dei principali rimedi è l'acqua calda, anzi bollente: riesce ad ammorbidire anche lo sporco più tenace. Se, ad esempio, abbiamo cucinato una lasagna (parmigiana, pollo e patate etc) all'interno della nostra teglia di vetro preferita, a fine serata ci troveremo di fronte un nemico ostico. Per questo utilizzeremo acqua calda (meglio se a bollore), un cucchiaio abbondante di bicarbonato e mezzo bicchiere di aceto (meglio se di vino). Prima riempiremo quasi fino all'orlo la teglia di acqua, poi metteremo il bicarbonato e infine l'aceto. Lasciate riposare durante la notte e l'incrostazione si sarà sciolta o comunque ammorbidita così da permettervi di lavarla facilmente. 

Lo stesso composto (acqua, aceto e bicarbonato) può essere usato anche per lavare piatti particolarmente sporchi, padelle, posate o teglie di altro materiale rispetto al vetro. 

Padelle annerite

Le padelle annerite, anche se pulite, danno l'impressione di sporco e poca igiene, per questo il bicarbonato torna in nostro aiuto. Acqua ossigenata (3% corrisponde a 10 volumi, mai superare i 12 volumi poichè se utilizzata male potrebbe portare delle complicazioni) e bicarbonato sono i vostri alleati. Mescolarli insieme fino a creare un impasto morbido ma non liquido, cospargerlo sulla parte da trattare e lasciar agire per qualche ora. Se invece si necessita di una pulizia immediata potete strofinare la pasta di bicarbonato con un panno in modo energico. Fondamentale il risciacquo.

Padelle antiaderenti

Acqua calda, aceto e bicarbonato. Sembra incredibile ma anche in questo caso sono i nostri migliori alleati. Importante: mai usare spugnette troppo aggressive o ruvide altrimenti la funzione antiaderente verrà meno.

Alluminio

Le padelle e pentole (tortiere etc...) in alluminio sono delicate per questo non bisogna mai utilizzare spugne troppo ruvide. Per rimuovere eventuali aloni utilizzare il limone. Per il lavaggio di parti incrostate si consiglia di ammorbidirle con acqua calda, bicarbonato e aceto. Strofinare solo con spugne non abrasive.

Ghisa

Le padelle in ghisa sono belle, solide e affidabili. Utili soprattutto per le cotture più lente. Per una pulizia adeguata consigliamo di utilizzare la funzione del sale grosso (in pratica dovrete fare uno scrub alla pentola), che strofinato con un panno assorbirà gli odori e sgrasserà la superficie. Successivamente lavare accuratamente e asciugare. Se si è formata della ruggine consigliamo di passare della carta con succo di limone, asciugare e ungere leggermente per proteggerla.

Acciaio inox

Acqua bollente, sapone per piatti e una spugna metà morbida e metà ruvida. Scaldare l'acqua (già calda) con qualche goccia di sapone a fuoco basso, lasciare raffreddare e poi lavare la pentola con spugna, sapone e acqua.

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