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Casa: nuova legge regionale, tutte le novità

Modifiche all'accesso agli alloggi pubblici

In arrivo la nuova legge regionale sulla casa che rivede alcuni requisiti per l'accesso agli alloggi residenziali pubblici e introduce una maggiore autonomia nel gestire le abitazioni. 

"Questa è una legge pensata per dare maggiore equità ed efficienza al sistema dell'edilizia residenziale pubblica in Toscana, ed anche per dare maggiore autonomia ai Comuni nell'affrontare il problema della casa, anche alla luce delle trasformazioni sociali ed economiche che si sono verificate negli ultimi 20 anni". E' quanto affermato dall'assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli che ha spiegato il senso della nuova legge regionale sull'edilizia residenziale pubblica, la cui discussione in consiglio regionale è iniziata ieri mattina e si concluderà nella prossima seduta. 

Le novità
 

DECADENZA Sarà introdotta una valutazione patrimoniale dei beni mobili, resa possibile dal sistema ISEE. La soglia di decadenza dell'assegnazione degli alloggi Erp è collegata alla fascia ISEE utilizzata in altri settori dell'intervento pubblico, come la sanità o il TPL, portandola a 36.151,98 €. 

PIU' AUTONOMIA PER I COMUNI Viene incrementata l'autonomia e la responsabilizzazione dei comuni nella gestione dei casi più delicati, per i quali ciascun comune potrà disporre anche un limite ISEE inferiore a quello fissato dalla legge nel classico valore di 36.151,98€. Maggiore autonomia per i comuni sarà data anche nella gestione di bandi speciali o assegnazioni temporanee per far fronte a situazioni di emergenza. 

SOTTOUTILIZZO E' introdotta una nuova disciplina del sottoutilizzo degli alloggi, calcolato in base al rapporto tra numero dei vani e numero dei componenti del nucleo familiare assegnatario, che prevede una maggiorazione del canone di locazione esclusivamente nei casi in cui il nucleo familiare stesso non acconsenta a spostarsi in un alloggio di dimensioni adeguate. 

MEDIATORE SOCIALE E CULTURALE Novità assoluta è la previsione di attività e di procedure per evitare possibili conflitti all'interno delle comunità Erp, con la figura del mediatore sociale e culturale, che potrà anche avere residenza in determinati contesti e la possibilità di svolgere specifiche attività di informazione e formazione nei confronti degli assegnatari. 

SISTEMA DEI PUNTEGGI E CONDIZIONI DI STORICITÀ DI PRESENZA. E' previsto un incremento per i casi legati alla presenza di disagio abitativo (abitazioni precarie o inadatte, incidenza del canone sul reddito, coabitazioni, ecc), eliminando il precedente limite al cumulo dei punteggi attribuiti per singolo fattore. Inoltre se la residenza anagrafica o la prestazione di attività lavorativa continuativa di almeno un componente del nucleo familiare nell'ambito territoriale di riferimento del bando, risulta essere da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del bando, saranno previsti 2 punti; se da almeno quindici anni 3 punti; se da almeno venti anni 4 punti. Invece, per la presenza continuativa del richiedente nella graduatoria comunale o intercomunale per l'assegnazione degli alloggi sono previsti 0,50 punti per ogni anno di presenza in graduatoria o nell'alloggi o, fino ad massimo di 6 punti. 

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