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Loris Pinzani, nato nel 1963 a Firenze, dove vive. Laureato in psicologia presso l'Ateneo fiorentino, specialista in psicologia clinica. Svolge attività di psicoterapia a Firenze e Roma. Coordina intensa attività di ricerca in ambito clinico, ha individuato e teorizzato le componenti del "Processo Anevrotico Terapeutico" PAT; autore di saggi di psicologia clinica, in cui ha teorizzato la metodica riabilitativa, isolandone le componenti. Autore di pubblicazioni specialistiche, è redattore rubriche di psicologia presso reti televisive, direttore scientifico de ilgiornaledipsicologia.it , componente del comitato di redazione della testata neuroscienze.net , consulente di psicologia su reti televisive e radiofoniche. Su Firenzetoday tratterà argomenti di psicologia e psicoterapia legati ai fatti di cronaca e risponderà alle domande dei lettori in "Attualità" e "Psicologia". info@loris-pinzani.it www.loris-pinzani.it Recapito telefonico 3341116316

Psicologia: nel cuore della mente Barberino di Mugello

Psicologia del terremoto: cosa smuove il sisma nella mente?

L'analisi del Dottor Loris Pinzani

Stanotte alle 4,37 a Firenze la terra ha tremato con magnitudo 4,5. È psicologicamente rilevante osservare quello che accade in quegli istanti nella mente dell'individuo. Tutto muta e nel lasso di tempo di un batter d'occhi i valori a cui siamo avvezzi cambiano in modo sostanziale ed apparentemente irreversibile. Tutti i pensieri subiscono una mutazione decisa e violenta. È quello che accade quando vi è l'ipotesi di qualcosa che vanifichi gli sforzi dell'intera esistenza e scombini la graduatoria che ognuno ha delle cose. 

Quello di questa notte è stato un sisma ben avvertibile, Firenze non è spesso soggetta a queste rilevanze ed i fiorentini, non sono soliti a questi timori diretti a sé, eppure in un istante tutto è cambiato; in quel momento ognuno ha guardato la camera dei propri figli, cercata la mono o lo sguardo di chi gli fosse stato accanto e tutto è apparso come una sorta di"tradimento" nella tranquillità apparentemente normale. Questo deve far riflettere sul valore non momentaneo ma assoluto che ognuno attribuisce alle cose, alle sue cose, della sua vita. Ognuno in quegli istanti screma da sé quello che è meno rilevante, anche se ne ha preferenza apparentemente invincibile.

In quei momenti in cui ci si vede come siamo, inermi, ogni classifica che sembra inamovibile torna ad avere il posto che merita e ricorda all'individuo quanto egli è suscettibile, in ogni momento della propria esistenza. La stessa cosa accade quando un metabolita cambia collocazione chimica, quando un leucocita si lascia sfuggire una cellula tumorale, oppure quando un sistema mentale protettivo esprime un disagio depressivo. Insomma, in qualunque circostanza in cui si trovi svantaggiato nel proprio ambiente affiora la realtà che costantemente cerca di dimenticare. L'uomo è assai più fragile di quanto voglia ricordare e basta poco perché questo gli venga rammentato, il più delle volte dalla stessa natura che ci si è dimenticati di poter temere.

info@loris-pinzani.it www.loris-pinzani.it

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