Psicologia dei saldi: l'enigma dietro alla corsa alle svendite
L'analisi del dottor Loris Pinzani
La storia dei saldi in Italia inizia con l'epoca fascista, dopo la quale vi fu una lunga interruzione fino agli anni 80, periodo in cui la svendita di fine stagione venne ancora sottoposta a normativa. Ogni aspetto dell'esistenza può essere analizzato in termini di psicologia del profondo, la quale ha ben poco a che vedere con il semplice buon senso. Dunque la mente non si orienta con il ragionamento logico, aspetto che invece caratterizza la riflessione. Questo comporta che l'uomo possa avere comportamenti irrazionali, apparentemente incomprensibili ed esagerati. Una parte delle azioni o dei pensieri umani ha una origine ben distante da quella che sembra, accade così che determinati stati d'animo siano portati ad un eccesso per soddisfare necessità personali apparentemente inspiegabili.
La questione dei saldi non costituisce un'eccezione, nel senso che se da una parte è normale volersi aggiudicare un capo di abbigliamento a buon prezzo, dall'altra qualcosa si cela dietro l'intensità che spesso nasconde l'atteggiamento ed il comportamento di chi manifesta una straordinaria attenzione
verso qualcosa. Naturalmente la differenza è stabilita da quanto è accentuato un comportamento; per cui è certamente normale attendere i saldi con l'intenzione di usufruirne, mentre non lo è sviluppare una mania, che per sua natura comporta una eccitazione spasmodica. Come sempre, l'equilibrio del comportamento stabilisce la normalità.
Un aspetto che cela una importanza determinante riguarda il fatto che ai saldi viene dato inizio a livello nazionale. Questo sta a significare che per chiunque inizia nello stesso momento la caccia alla possibilità di esaudire il proprio desiderio, normale o spasmodico che sia, come se si trattasse della partenza di una gara in cui la cosa importante, se non arrivare prima degli altri, è certamente non lasciarsi sfuggire il "premio" ossia l'acquisto d'occasione, accaparrandosi qualcosa che fino a qualche giorno prima aveva un prezzo maggiore; proprio questo è l'aspetto psichicamente determinante: la corsa ai saldi coinvolge spesso persone che non sono mosse dalla necessità di risparmiare, ma piuttosto di essere"in gara".
Dunque, nei casi di esagerazione maniacale, al di là della convenienza, esiste la straordinaria intensità dovuta all'eccitazione di una competizione immaginaria, dove si vince già pagando i capi meno di qualche giorno prima.