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Loris Pinzani, nato nel 1963 a Firenze, dove vive. Laureato in psicologia presso l'Ateneo fiorentino, specialista in psicologia clinica. Svolge attività di psicoterapia a Firenze e Roma. Coordina intensa attività di ricerca in ambito clinico, ha individuato e teorizzato le componenti del "Processo Anevrotico Terapeutico" PAT; autore di saggi di psicologia clinica, in cui ha teorizzato la metodica riabilitativa, isolandone le componenti. Autore di pubblicazioni specialistiche, è redattore rubriche di psicologia presso reti televisive, direttore scientifico de ilgiornaledipsicologia.it , componente del comitato di redazione della testata neuroscienze.net , consulente di psicologia su reti televisive e radiofoniche. Su Firenzetoday tratterà argomenti di psicologia e psicoterapia legati ai fatti di cronaca e risponderà alle domande dei lettori in "Attualità" e "Psicologia". info@loris-pinzani.it www.loris-pinzani.it Recapito telefonico 3341116316

Psicologia: nel cuore della mente

Rubare immagini dai profili social: la magia nera del furto d'immagine

L'analisi del dottor Loris Pinzani

"L'idea di cambiare in un istante quasi fosse una magia la propria identità e sostituirsi un altro attribuendo a lui quello che una parte di sé vorrebbe esercitare, è talmente diffusa da essere pervasiva al punto che spesso appare questa possibilità. I profili sottratti mediante immagini o veri e propri furti di identità sono da riferire all'invincibile attrazione  di vedere le reazioni altrui senza esporre direttamente sé stesso, nel produrre un dato comportamento.

Al di là degli atti illeciti rivolti ad una convenienza materiale, possibilità attribuire ad altri un'azione è qualcosa che affascina al di sopra di ogni immaginazione, al punto che questo aspetto è talmente radicato da diventare un classico dell’aberrazione del comportamento, motivato dall’osservazione voyeuristica della vittima. Accade così che si prendano le redini di un’identità di cui si comanda il destino, avverando un sogno psichico distorto, quello di vivere le vite altrui imponendo ad esse parte di sé.

Naturalmente tutto questo è ancor più possibile dall'esordio di sistemi di massa in cui diventa attuabile  sostituirsi ad un individuo senza preclusione di genere o di attività.  Esattamente come è facile proporre una controversia sul Web, utilizzando non  sempre o  soltanto i limiti e la forza della ragione ma piuttosto quella dell'opposizione in sé stessa, della critica aggressiva, a cui alcuni si dedicano; esattamente come avviene nel caso dei cosiddetti odiatori, che assumono un  argomento con l’intento di esporre una rabbia di cui spesso sono le prime vittime".

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