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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Wired Next Fest: il secondo giorno tra serie tv e Facebook

Sicurezza in rete, la comunicazione al tempo dei media digitali e la serie tv che racconta dell'epico scontro tra Nord e Sud: Romolo+Giuly

"Si dice che la tecnologia è troppo veloce per la politica. Però regolamentiamo la produzione di aerei e di centrali nucleari. Sono questioni complicate, rispetto alle quali scriviamo delle regole per la sicurezza: si può fare anche per la tecnologia" così il whistleblower che ha portato allo scandalo Facebook-Cambridge Analytica, Christopher Wylie, parla della sicurezza in rete durante il secondo giorno del Wired Next Fest.

"Puoi cambiare la password quante volte vuoi, non è quella il problema, è il sistema che c'è dietro: il modo in cui Facebook usa i dati", Wylie dopo due mesi di lavoro a Cambridge Analytica ha abbandonato avendo visto che il suo lavoro di profiliazione non veniva usato con fini di "antiterrorismo", ma per influenzare la campagna elettorale di Trump. Successivamente ha raccontato tutto all'Observer, con il supporto dei suoi legali, apendo il vaso di Pandora.

Il programma del 30 settembre

Lo scopo, del lavoro sporco che doveva fare, era quello di trovare gruppi, anche di poche centinaia di persone, "disposti a mettere in discussione lo status quo". Questi individui, chiamati overturning essendo facili da manipolare, possono cambiare il futuro di intere Nazioni, poichè basta l'1% per fare la differenza alle elezioni politiche e ai referendum. Sul futuro di Facebook e della nostra sicurezza Wylie non si sbilancia, ma di una cosa è certo non saranno le nostre password a salvarci, anche perchè in gioco non c'è solo la nostra vita privata ma quella della politica internazionale.

Wired Next Fest: il secondo giorno

Altro ospite della seconda giornata è stato Enrico Mentana, con lui si è parlato di giornalismo, dell'importanza della comunicazione con le nuove tecnologie e di come anche i tg siano in declino. Sul suo nuovo progetto editoriale non ha lasciato trapelare informazioni, solo che la scelta di assumere under 33 è legata all'età media dei lettori che vuole attrarre, il suo scopo è fare un giornale che sappia parlare alle nuove generazioni.

Ma il Wired è anche spettacolo e infatti sul palco di Palazzo Vecchio sono montati, per presentare la nuova serie tv Romolo+Giuly, Giorgio Mastrota, Francesco Pannofino (presente anche per la reunion di Boris), Lidia Vitale e Alessandro D'Ambrosi. La serie, liberamente ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare, racconta dell'amore tra i due eredi delle famiglie dei Montacchi e dei Copulati acerrime nemiche. Roma Nord contro Roma Sud, il nord Italia contro il sud, una storia lunga secoli ma che viene raccontata con ironia e situazioni demenziali.

Durante l'incontro nessuno si sbilancia nel dire se ci sarà una seconda serie anche se Alessandro D'Ambrosi afferma che "c'è molto interesse". Non resta che vedere le puntate per scoprire come reagirà l'Italia a questo scontro.

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