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Quando delle Cascine c'era Canapone, il cammello femmina col nome da maschio

Era la star dello zoo, Firenze non la dimentica. Morì a causa dell'alluvione: la storia

A Firenze sono in molti a ricordarselo. Una memoria tramandata da tutti bambini nati nel dopoguerra a Firenze, che hanno potuto beneficiare di questa attrazione nel cuore della città.

Uno zoo nel bel mezzo del parco delle Cascine: la sua nascita divenne realtà nel 1959. Vari tipi di volatili, cinghiali, scoiattoli, tassi, volpi, cervi, ma anche i porcellini d’india e i macachi. Ma soprattutto una vera star: il cammello Canapone, che divenne negli anni un vero e proprio simbolo del giardino. Intere famiglie portavano i bambini a vederlo.

L’esemplare fu regalato da Fernando Togni al comune di Firenze in occasione della Festa del Grillo, dopo essere stato presentato al debutto del circo Togni installato alla Fortezza Da Basso. Allo zoo insieme a Canapone, per i primi mesi, c'era la madre "Granduchessa", che poi tornò al circo. Soltanto in un secondo momento si scoprì che Canapone era in realtà una femmina.

Il nome Canapone deriva dal soprannome con il quale veniva chiamato Leopoldo II Granduca di Toscana per il colore sbiadito dei suoi capelli. Quando arrivò a Firenze la cammella aveva appena due mesi.

L'approdo di Canapone (con la madre) allo zoo delle Cascine avviene (dopo una partecipatissima sfilata avvenuta nei giorni precedenti) l’11 maggio del 1959. Un corteo festoso di bambini li accompagnò dal circo alla Fortezza fino al pratone del Quercione dov'era stato allestito un recinto provvisorio.

Il piccolo zoo fiorentino del parco delle Cascine chiuderà nel 1986. Oggi di quell'area è rimasto un piccolo giardino, con le aiuole perimetrate che riprendono i confini delle vecchie gabbie. Quella di Canapone era, guardando il giardino dal viale, l’aiuola vicino all’uscita sinistra.

Il 4 novembre 1966, il piccolo zoo fiorentino fu inondato dalle acque del Mugnone, affluente dell'Arno. Tra gli animali presenti chi saltò o sfondò le reti, chi nuotò fuori dai recinti. Ma la "cammella" Canapone non ce la fece e morì annegata. Aveva poco più di sette anni e mezzo. A sostituirla furono dei dromedari che si decise di portare nello zoo al suo posto. Ma la memoria di Canapone rimane scolpita nelle menti dei fiorentini.

Quando la cammella Canapone ci lasciò, la notte dell’alluvione del 1966, aveva poco più di sette anni e mezzo. Una vita breve ma che era bastata per entrare nel cuore dei fiorentini fin dal suo arrivo nel piccolo zoo che era nato con lei.  Che fosse una femmina lo si scoprì dopo averle dato il nome.

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