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Cittadini metropolitani felici: il 73 % ci vive bene  

Questo l'esito di un sondaggio curato dall'Irpet e dall'Università di Firenze

Il 73% dei cittadini della Città metropolitana di Firenze promuove la propria qualità della vita, che valuta ottima o buona. La sufficienza raggiunge il 22%, mentre per il 4,5% il giudizio è scadente o pessimo. Particolarmente soddisfatti sono i residenti in Chianti, in Mugello e a Firenze.

Il risultato è emerso da un sondaggio (fatto su un campione di 1.500 persone) curato dall'Irpet e dall'Università di Firenze, reso noto nel corso dei lavori del Consiglio della metrocittà.  In pratica, spiegano Chiara Agnoletti e Claudia Ferretti, che hanno firmato la ricerca, "emerge un quadro di ampia e generale soddisfazione". Sul lavoro "il quadro è complessivamente meno positivo rispetto alle altre dimensioni: solo il 20% ha un giudizio pienamente positivo". Così il maggior numero di riposte si concentra sulla sufficienza (40%), "ad evidenziare una criticità che riguarda più gli aspetti qualitativi dell'offerta", ovvero "tra aspettative e reali opportunità lavorative, piuttosto che aspetti quantitativi".  Il 27% degli intervistati, invece, risulta insoddisfatto.

Va meglio sul versante della sicurezza in cui i giudizi positivi degli intervistati arrivano all'80%. Qui "una leggera flessione viene registrata per Firenze e per l'area della piana confermando come la condizione urbana determini, una percezione di maggiore insicurezza". Il primo fattore che genera insicurezza, si spiega nell'analisi, è la delinquenza diffusa (74%, a Firenze l'82%). Al secondo posto, "anche se a debita distanza, l'immigrazione clandestina (18%). Il terrorismo invece non ha nessun peso, mentre una quota più elevata di cittadini lega la propria condizione di sicurezza all'ambiente (6,2%)".

 

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