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Martedì, 30 Aprile 2024
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Sesso, con il caldo cala l'eccitazione. "Il riscatto? Può arrivare con le ferie"

I comportamenti durante l'estate e i consigli dell'esperta: "Serve relax"

Il sesso e l'estate, un rapporto difficile. Almeno con la calura di questi giorni. Fiacchezza, sudore e temperatura alle stelle non aumentano certo la voglia di contatto fisico. Ma prima o poi arrivano le ferie, e allora le cose possono cambiare.

Cosa ci succede ce lo ha spiegato Valeria Dubini, ginecologa e sessuologa, Direttore dell'Unità Consultoriali dell'Azienda Usl Toscana Centro. "Anche il nostro sistema biologico cambia in base alle stagioni - spiega - gli stessi ormoni rispondono alle temperature, o per esempio alla qualità della luce. Gli aspetti sessuali hanno strettamente a che fare con le condizioni climatiche ed atmosferiche".

"Certo che il caldo di questi giorni non fa proprio venire delle fantasie erotiche, con temperature così possiamo essere rallentati in tutte le attività, comprese quelle sessuali. E' vero che queste temperature abbassano la pressione, il livello catecolamine (sostanze, come adrenalina, che regolano l'eccitazione ndr) scende", aggiunge.

Siamo un po' tutti metereopatici, insomma. Però c'è un momento dell'estate in cui possiamo in qualche modo riscattarci: "Nel corso delle ferie, nei momenti più liberi ci si libera dai pensieri, dallo stress e dagli aspetti pesanti che possono condizionare negativamente la sessualità. - prosegue l'esperta - Questo porta ad una maggiore libertà. In vacanza ritagliamoci degli spazi ludici, perché lì si può ritrovare voglia di giocare: avendo due settimane di fila per stare insieme, per esempio, può agevolare molto rispetto a tornare a casa stravolti dal lavoro". 

Un aspetto che incide anche nell'aspetto del concepimento: "Mi capitano coppie che vogliono avere figli a cui dico 'riparliamone dopo l'estate'", sottolinea Dubini. Anche se, in realtà, fra i periodi preferiti per il concepimento c'è il periodo natalizio: ferie sì, ma senza caldo, quando il contatto fisico risulta favorito.

Il rovescio della medaglia è sempre il fattore stress, dunque: decisivo nella vita sessuale. Ma non solo. "Tutti i tipi di stress riducono il desiderio sessuale, da una malattia cronica ad uno stress lavorativo, un affaticamento. - sottolinea - E' chiaro che ogni cosa che metta in discussione la nostra salute leva spazio all'aspetto ludico della sessualità. E la riduzione della sfera sessuale può essere uno dei primi sintomi depressivi. Per non parlare dell'uso di alcuni farmaci".

E l'alcol? "Può provocare dei problemi, soprattutto negli uomini, perché può rendere più difficile la capacità erettile", ammette la sessuologa. Perché per la disinibizione, in prima battuta, può anche favorire l'abbattimento dei muri di timidezza. "Oggi abbiamo più libertà nell'incontrare persone ma ci stabilizziamo più tardi. Le donne italiane fanno meno figli di quanto vorrebbero e di quanto succede in altre nazioni".

"E' una questione sociale: - fa notare Dubini - sicuramente si trova lavoro sempre più tardi, lavori precari. Uno studio dell'istituto superiore di sanità mostra come i ragazzi fra i 14 e i 25 anni dichiarano di desiderare un figlio in futuro. Ma ripetendo la stessa domanda fra i 35 e i 45 anni le risposte cambiano: la maggior parte afferma di essere scettico sulla volontà di avere figli. Più che un problema di volontà - conclude - c'è un tema di possibilità". 

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