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Lavaggi in lavatrice senza sapone con le "sfere magiche": ecco la novità | FOTO

Risparmio del 70% di acqua e dell'85% di energia durante i lavaggi in lavatrice. Le Washing Balls di Iafil rivoluzioneranno il mercato

Nell'era della green economy e della comunicazione in rete possedere una descrizione con un senza all'interno è diventato sempre più importante: "senza olio di palma", "senza parabeni", "senza solfiti", "senza zucchero". Iafil (Industria ambrosiana filati) si è resa conto di questo cambiamento linguistico e circa due anni fa ha iniziato una sperimentazione per lavare i suoi tessuti biologici senza sapone. Produrre un filato eco per poi lavarlo con detersivi o altri prodotti di origine chimica sembrava un'assurdità all'azienda, quindi nel 2018 l'ingegnere Sergio Sala è stato incaricato di avviare uno studio per capire come risolvere il problema. Così, da una necessità, è nata un'invenzione che rivoluzionerà la quotidianità.

Due anni dopo Iafil, a Pitti Filati 86, ha presentato al grande pubblico le sue Washing balls e Brushing Balls. Il progetto vanta un partner importante, Electrolux, la partnership con Shima Seiki Italia e un ottimo riscontro da parte dei clienti del mercato B2B (business to business). Queste palline lavanti, infatti, per il momento sono acquistabili solo dalle aziende, il mercato per i privati dovrebbe essere avviato tra circa tre anni.

Le Washing balls permettono di utilizzare meno acqua (-70%), di riutilizzarla fino ad un massimo di tre volte, di fare lavaggi a freddo, di non usare saponi o ammorbidenti, di ridurre i costi (energia - 85%, mano d'opera, tempo, detersivi) e di velocizzare il processo, ad esempio: per lavare il cashmere adesso servono circa 40 minuti con le Washing Balls solo 12.

Brushing Balls: la soluzione per lavare in lavatrice senza sapone

Come funzionano le Washing Balls e cosa sono

"Sono delle palle con all'interno tre palline di neodimio, il magnete utilizzato anche per le tac, ad alta magnetizzazione. La superficie delle sfere è ricoperta da nylon anellato riciclato, che esercita un lieve lavoro meccanico sulle maglie e sui tessuti - spiega Sala -. La parte complicata è stata tarare il neodimio per riuscire ad ottenere il processo chimico che porta ad avere capi lavati e igienizzati. Le WB sfruttando il movimento della lavatrice, girano continuamente nell'acqua, portando ad un cambio veloce di campi magnetici. L'acqua viene bombardata e al suo interno si scompongono le molecole di calcare dando origine a un nuovo minerale chiamato Aragonite, quest'ultimo, innocuo, viene portato via dall'acqua. Durante il processo chimico si forma anche una molecola di bicarbonato, che assicura all’acqua il potere detergente, e una molecola di ossigeno che ha l'effetto igienizzante su vari tipi di batteri".

"In commercio online se ne trovano di altri tipi, ma hanno degli approcci diversi al tema, in quanto molte al loro interno hanno degli sbiancanti - racconta Elena Salvaneschi, proprietaria insieme al fratello di Iafil -, le nostre sono simili a livello estetico, ma completamente diverse: per questo funzionano". "E' possibile utilizzarle nelle lavatrici di casa, io lo faccio. Il problema è che quelle domestiche non hanno il programma adatto, l'unico che al momento si può utilizzare è il lavaggio delicati. Entro tre anni vorremmo riuscire a commercializzarle, vediamo un grande riscontro dai nostri clienti e importanti case di moda hanno deciso si utilizzare le nostre Balls" annuncia Salvaneschi.

Le Washing Balls sono state testate anche da un ente terzo il Centro Cot (laboratorio che svolge attività tecniche quali test di laboratorio, ricerca, supporto tecnico e sperimentazione ndr) che ha confermato l'elevata igienizzazione, mettendola a confronto con i lavaggi con i detersivi.

La temperatura massima dell'acqua è 40 gradi: l’uso nel tempo di acqua più calda può far perdere le proprietà del super magnete.

Come si usano le Washing Balls

In una macchina da 80 litri vanno inserite in fase di lavaggio una per ogni litro d’acqua. Per capacità superiori la proporzione si riduce di circa il 30%: per una lavatrice da 180 litri servono 119 sfere. Questa proporzione è l’ideale anche nel caso si debbano lavare maglie a colori contrastanti. I magneti hanno una durata infinita, mentre l'involucro di plastica riciclata è garantito per 15mila lavaggi, dopo di che basterà cambiare la sfera e iniziare di nuovo a lavare.

Il costo delle Washing Balls è di 600 euro per un kit per una lavatrice da 180 litri, "le aziende questo costo lo ammortizzano in 10 giorni, e poi avranno un prodotto immutato per 5 anni". E' consigliato di effettuare dei test per arrivare ad un lavoro ottimale.

Le Brushing Balls

Dopo le WB sono state testate e realizzate le Brushing Balls: delle palline di velcro della stessa forma delle WB, ma in scala. Sono di tre colori diversi e servono ad aumentare la morbidezza e sollevare le fibre, conferendo un aspetto vellutato alla superficie. I colori sono necessari per capire quali BB inserire nel lavaggio (proporzione 1 a 3) in relazione al tipo di tessuto: verde per seta, cashmere; bianca per alpaca, merlino extrafine, cotone; rossa per misto lana, acrilico, lana nylon.

Anche con questo mix di sfere è raccomandato effettuare dei test per arrivare ad un lavoro ottimale. Per ottenere sempre la stessa qualità è importante compilare una tabella con il numero di maglie inserite, il numero di sfere e i minuti di lavorazione, così da standardizzare il processo.

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