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Primavera a domicilio: narcisi e tulipani a casa in regalo

Il progetto Apriamo le finestre è primavera di Wanderandpick, il parco del tulipani di Scandicci, per le persone fragili

A novembre nel parco dell'Acciaiolo di Scandicci sono stati piantati 200mila bulbi di tulipani e 20mila narcisi. In questi giorni di caldo primaverile stanno sbocciando, ma nessuno (o quasi) potrà vedere i loro colori. Il progetto Wanderandpick nato - da un'idea di Alessandra Benati dell'associazione Le tribù della terra - per dare un contributo importante alla floricoltura biologica, dopo due anni di successi rischiava di di sfiorire. Ma ecco l'idea: consegnare i fiori a chi ne ha bisogno, un piccolo gesto per portare colore e dolcezza nelle case di chi in questi giorni è in difficoltà.

La Croce Rossa di Firenze, l'Humanitas e la Misericordia di Firenze sono state contattate dall'associazione per iniziare una collaborazione in quanto i loro volontari hanno i permessi per entrare nelle abitazioni di chi ha richiesto il loro aiuto (come ad esempio la consegna della spesa o dei farmaci a domicilio). E così i fiori hanno trovato una nuova casa, meno verde, ma sicuramente più calda. 

Wanderandpick a domicilio: i fiori nelle case di chi è più bisognoso

"Quest'anno abbiamo perso 30mila euro - racconta Alessandra Benati, responsabile del progetto - e oltre al denaro avremmo perso anche i fiori, per questo abbiamo deciso di donarli, ci siamo affidati a tre associazioni di cui ci fidiamo e abbiamo lanciato l'iniziativa Apriamo le finestre è primavera". Un assaggio della bella stagione che riesce a far nascere un sorriso in questo momento di emergenza Coronavirus.

"Abbiamo anche chiesto alle associazioni di tenere dei secchi - proprio come quelli che abbiamo al parco - nelle loro sedi con i fiori, così, chiunque può passare e prenderli, sempre nel rispetto delle disposizioni ministeriali".

"A causa dell'emergenza non abbiamo potuto continuare il nostro lavoro di sperimentazione, non abbiamo potuto annaffiare e curare i fiori che avevamo piantato - continua Benati -, ma volevamo che quelli sopravvissuti fossero utili. Non so come faremo il prossimo anno, forse ci saranno dei risarcimenti anche per noi. Avevamo in programma molti eventi". E' possibile che per il 2021 siano create delle iniziative di supporto al progetto come ad esempio delle donazioni o l'acquisto di bulbi che potranno essere piantati nel parco da chi li compra dal nome (forse) Piantiamo un tulipano.

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