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Desideri e sogni: cosa faranno i fiorentini dopo l'isolamento da Coronavirus

Da un caffè al bar ad un abbraccio con gli amici, i desideri da esaudire nel "dopo isolamento"

Sogni e desideri sono la benzina del motore umano, rappresentano lo scopo della vita. In questi giorni di paura e isolamento si ha modo di pensare e riflettere. E così in venti giorni sono cambiati i desideri: quelli più grandi - come il sogno di fare carriera, di avere una famiglia, di trovare la felicità - sono ancora lì, non sono spariti, ma sono sovrastati da desideri più semplici che in questo momento sono fondamentali. "Bere un caffè al bar", un "abbraccio di gruppo con gli amici", "vedere il mare", "fare una passeggiata", una "colazione con le amiche", "lavorare", "annusare i fiori", "suonare dal vivo", "camminare al tramonto lungo l'Arno". Questi sono alcuni dei vostri sogni, piccole gioie che saranno concesse quando l'isolamento e l'emergenza finiranno.

In molti sulla pagina Instagram di FirenzeToday hanno risposto alla domanda "Cosa farai quando si potrà uscire?" non tutte le risposte sono state date da fiorentini, ma in gran parte hanno espresso il desiderio di vivere la città gigliata: chi vuole andare nella sua pasticceria preferita per un cappuccino e una brioche, chi non vede l'ora di fare jogging per arrivare fino al Piazzale, fare una passeggiata nel centro, chi vuole andare a "San Miniato al Monte per vedere il panorama", chi vuole tornare a visitare gli Uffizi e chi a scuola da compagni e alunni.

I messaggi d'amore non sono mancati, in questo isolamento stare lontano dalle persone care può essere difficile e quindi si sognano abbracci, carezze e baci. Ci sono fidanzati che aspettano con ansia di rivedersi, figli che vogliono tornare dai genitori - come chi ci ha scritto "anche se sono grande, voglio correre ad abbracciare i miei" -, chi vuole andare dai nonni, chi dalla "ragazza, ma prima una pizza vera", chi vorrebbe "un gelato con sorelle e amiche".

Ci sono anche quei desideri che straziano il cuore e riportano la mente alla tragicità del momento "andare al cimitero per salutare un amico che è morto in questi giorni per tumore" oppure "andare a trovare i suoceri che non ci sono più".

A voi la parola

Potete scrivere a FirenzeToday per raccontare la vostra storia, felice o triste, di speranza o di paura.

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