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Marina Abramovic aggredita: “Uno shock, ma gli ho parlato subito” / FOTO – VIDEO

Parla la celebre artista serba

“Tutto ad un tratto - ricorda la donna -, mi ha sbattuto in testa violentemente il quadro, intrappolandomi dentro la cornice. Tutto è successo molto rapidamente. Poi le guardie lo hanno isolato e fermato e il direttore Arturo (Galansino, ndr) mi ha portato nel retro del bar nel cortile di Palazzo Strozzi per tranquillizzarmi. Ero sotto shock. Ma la prima cosa che ho chiesto è stata: voglio parlare con lui, voglio sapere perché l’ha fatto”.

“Tutti sono rimasti molto sorpresi che volessi parlare a questa persona. Ma io sono così. Non fuggo mai dai problemi. Li affronto. Quindi lo hanno portato da me e gli ho chiesto: 'Perché l’hai fatto? Qual è il motivo? Perché questa violenza?'. Lui ha detto: 'L’ho dovuto fare per la mia arte'. Questa è stata la sua risposta. E' la prima volta che mi succede una cosa del genere. E ancora non riesco a capire. Con la violenza sugli altri non si fa arte”, conclude Abramovic aggiungendo: “Sono tornata in albergo. Ho fatto una doccia, mi sono cambiata e sono uscita di nuovo. In passato mi sarei arrabbiata per un fatto del genere, oggi invece provo compassione. La cosa più difficile è perdonare ma bisogna riuscire a farlo”.

L'uomo fermato è già noto per gesti eclatanti in passato: dall'essersi fatto fotografare completamente nudo al Duomo al danneggiamento della statua di Fischer in piazza Signoria.

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